Lazio - Seg, rimpianti e amarezza: storia di un rapporto senza lieto fine

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A volte sono i dettagli che possono fare la differenza. O che almeno avrebbero potuto farla. Il tono del rimpianto è quello che ben si addice alla questione de Vrij. La collaborazione tra la società biancoceleste e la Seg sembra giunta a un fine tutt’altro che lieto. E questo addio lascia l’amaro in bocca, soprattutto se si guarda al recente passato. Non è trascorso neanche un anno da quando la Lazio riuscì a ottenere 15 milioni di euro dalla cessione di Wesley Hoedt (costato appena 600.000 euro) al Southampton. Una plusvalenza notevole, raggiunta grazie alle strategie di mercato della dirigenza biancoceleste, con l'avallo dell'agenzia olandese, che curava gli interessi del difensore. Ma adesso lo scenario è completamente diverso. Fino a poche settimane fa tutto lasciava pensare che questa collaborazione potesse far raccogliere altri abbondanti frutti proprio sul versante de Vrij. Sembrava che ormai a tardare il momento della firma dell’ex Feyenoord ci fosse solamente qualche piccolo dettaglio tecnico. Anche in questo caso, però, i dettagli hanno fatto la differenza. Le troppo ambiziose richieste dell’agenzia olandese – la Sports Entertainment Group, per l’appunto – sono all’origine della rottura, ormai definitiva, tra de Vrij e la Lazio. Il difensore, che si crede possa valere almeno 30 milioni, andrà via da Roma – allo scadere del contratto - a parametro zero. L'atteggiamento da voltagabbana della Seg ha lasciato la dirigenza biancoceleste a bocca asciutta.

DOPPIO RIMPIANTO – La situazione attuale sembra aver congelato tutti i ponti tra l’agenzia olandese e la Lazio. Sul ghiaccio sono già visibili profonde crepe. Il rimpianto ora è doppio. Soprattutto se si pensa a ciò che la Seg e il club di Lotito avrebbero potuto realizzare in futuro. Se – e solo se – quel rapporto sinergico esistente ai tempi di Hoedt non si fosse spezzato a causa del dietrofront di de Vrij. A questo punto è bene ricordare che la Seg ha da poco acquisito come suo cliente un altro difensore biancoceleste, Bastos. La collaborazione tra i manager olandesi e la Lazio avrebbe potuto garantire in futuro la riuscita di un’altra trattativa di successo, proprio con l’angolano a fare da protagonista. Certo è che la dirigenza biancoceleste non permetterà a questi malumori di inficiare i rapporti con Bastos. In bocca resta però il sapore amaro di ciò che sarebbe potuto essere e che non sarà (a meno che non sopraggiunga un ripensamento da parte di de Vrij).