Italia, Parolo: "Con la Spagna servirà intensità e voglia di lottare. Uomo match? Dico Pellè"

Pubblicato ieri alle 18.38
27.06.2016 07:00 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Italia, Parolo: "Con la Spagna servirà intensità e voglia di lottare. Uomo match? Dico Pellè"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

AGGIORNAMENTO 26/06 ORE 12:17 – Inoltre, il centrocampista della Lazio ha analizzato la sfida contro la Spagna, in programma domani alle ore 18, anche ai microfoni de Il Grande Match, trasmissione in onda su Rai1: “Siamo carichi con tanta voglia di fare. Questa Italia può fare male a questa Spagna se rimane concentrata, se ha la forza di aiutarsi l'uno con l'altro. Abbiamo caratteristiche che possono mettere in difficoltà la Spagna, dobbiamo puntare sul collettivo, sull'umiltà e sulle cose che abbiamo fatto fino ad ora. Uomo decisivo? Dico Pellè".

Un Europeo da protagonista per Marco Parolo, punto di riferimento del centrocampo azzurro di Antonio Conte. In un’intervista rilasciata a Uefa.com, il biancoceleste ha parlato proprio della delicata sfida contro la Spagna di lunedì, sottolineando anche il prestigio di affrontare un campionissimo come ‘Don’ Andres Iniesta: “Parliamo di un giocatore straordinario, uno dei mio idoli perché giocava già ad alti livelli quando io dovevo ancora arrivarci. Per me sarà un’emozione grandissima sfidarlo lunedì in Italia-Spagna. Come fermarlo? Solo lavorando di squadra, tutti insieme. Singolarmente è talmente forte che si fa davvero fatica, se ci riusciremo potremo limitare un giocatore incredibile per la Spagna. Sarà una partita tosta, difficile. Ci stiamo preparando nel migliore dei modi e cercheremo di affrontarla con entusiasmo e voglia di fare ma soprattutto consci del percorso fatto finora. Portando in campo le nostri armi che sono l’umiltà, la voglia di lottare e sacrificarsi e di seguire un pensiero, che è quello del nostro allenatore”. Poi turnover di Conte contro l’Irlanda: “È un piccolo vantaggio che ci siamo guadagnati vincendo le prime due partite del girone. Dovremo essere bravi a mettere in campo ancora una volta le nostre armi, intensità e voglia di lottare. Il fatto di aver potuto recuperare qualche giorno in più può giocare a nostro favore, però c’è da dire anche che loro sono giocatori più abituati di noi a giocare queste partite ogni tre giorni. Penso si faranno trovare pronti come noi”. E sulla possibilità di rivincita dopo la pesante sconfitta nella finale del 2012, ammette: “Tra di noi se ne parla ancora, l’abbiamo anche analizzata rivedendo quella partita. Si prende spunto da tutto, qualsiasi cosa può essere utilizzata nel modo giusto. E, anche se non ce n’è bisogno in un ottavo contro la Spagna, la possibilità di prendersi una bella rivincita ti mette quel fuoco dentro per fare una grande partita”.