IL PRECEDENTE - Lazio-Juventus 4-0, quando "Tyson" prendeva a pugni i bianconeri

22.11.2014 08:30 di  Matteo Vana  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Vana - Lalaziosiamonoi.it
IL PRECEDENTE - Lazio-Juventus 4-0, quando "Tyson" prendeva a pugni i bianconeri

"Certi giorni non son certi per niente". Parole rubate alla musica per descrivere una rivalità che affonda le radici in un tempo lontanissimo. Sono molti gli intrecci che legano le due squadre: dalla stagione 1972/73, anno in cui la Juventus vinse lo scudetto all'ultima giornata, conteso per l'intero anno proprio ai biancocelesti, alle sfide epiche di fine millennio fino agli ultimi avvenimenti con la cocente delusione in Supercoppa Italiana, un 4-0 a favore dei bianconeri difficile da lavare via. Sfogliando l'album dei ricordi, però, c'è una partita che salta alla mente: era il 1995, il prato dell'Olimpico era un parco giochi, era il periodo di Zemanlandia.

29 ottobre 1995, arriva la Juventus Campione d'Italia. I pronostici sono tutti per la Vecchia Signora, il blasone non può certo essere ignorato. La Lazio, però, non si lascia impressionare, Zeman chiede pressing e ripartenze, i suoi lo assecondano in tutto e per tutto: lo spettacolo che ne esce è roba per palati fini, per veri intenditori. Ad aprire le danze ci pensa Sua Maestà Beppe Signori, il suo sinistro è la logica conseguenza di un dominio a tratti imbarzzante. In chiusura di primo tempo il raddoppio: Casiraghi salta Peruzzi e calcia, palo. Ma sulla ribattuta è sempre Tyson a rialzarsi e calciare, Ferrara prova a salvare sulla linea, ma non ce la fa. Si va al riposo sul 2-0. Chi si aspetta una Juventus all'arrembaggio nella ripresa rimane deluso: sono sempre i biancocelesti a spingere, il poker porta le firma di Rambaudi e ancora Casiraghi che si regala una splendida doppietta. Lazio-Juventus 4-0, clamoroso all'Olimpico.

Anche quest'anno la Vecchia Signora è considerata la squadra da battere, anche stavolta i bianconeri arrivano all'Olimpico con i favori del pronostico. Alla fine di quella stagione fu terzo posto, oggi quel piazzamento varrebbe i preliminari di Champions League, allora la squadra di Zeman dovette accontentarsi della Coppa Uefa. Difficile rivedere uno spettacolo simile, troppe cose sono cambiate da allora. Ma alzi la mano chi non firmerebbe per vedere, ancora una volta, uno spettacolo simile.

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