I dati arbitrali della Serie A: 17 errori commessi dal Var. Calano le espulsioni e le simulazioni

Nella giornata di ieri, presso il Salone D'Onore del Coni si è svolto l'annuale incontro tra gli arbitri, i dirigenti, gli allenatori e i calciatori delle squadre di Serie A. Dopo i vari interventi di Malagò, Fabbricini, Nicchi e Tommasi, ha preso parola Nicola Rizzoli, designatore della CAN A, il quale ha parlato del VAR, e di numeri e statistiche che lo riguardano. In particolare tra i più significativi, rapportati alla passata stagione, il calo di falli (-8,8%), espulsioni (-6,4%, 1 sola per proteste rispetto alle 11 dello scorso campionato) e ammonizioni (-14,7%), l’aumento dei rigori concessi (+4,3), ma soprattutto la drastica riduzione di proteste (-19,3%) e simulazioni (-43%).

Rizzoli ha ribadito come la classe arbitrale si sia attenuta al protocollo IFAB, sfruttando l’ausilio della Video Assistant Referees solo in presenze di errori evidenti: su 346 gare (330 di Serie A e 16 di Coppa Italia) sono stati 1736 i ‘check’ (916 gol, 464 rigori, 356 espulsioni), 105 le correzioni e 17 gli errori commessi, 8 dei quali hanno influenzato il risultato. Inoltre la Var non ha inciso sul tempo effettivo di gioco (+43’’ rispetto alla stagione 2016/2017) e il tempo medio nella decisione è passato da 1’22” nella prime 3 giornate a 31’5”.