FOCUS - L'insostenibile assenza di de Vrij: senza l'olandese, quattro ko su quattro

Pubblicato il 18/04 alle 23:55
20.04.2015 07:30 di Francesco Bizzarri Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - L'insostenibile assenza di de Vrij: senza l'olandese, quattro ko su quattro
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© foto di Federico Gaetano

Manca Stefan de Vrij e la Lazio perde. Ma soprattutto balla. Senza il ministro più importante, i bianconeri fanno festa: Mauricio e Cana danzano allo Stadium al ritmo latino di Carlitos Tevez e quello tutto italiano di Leonardo Bonucci. Alla fine il trenino lo fa la squadra di Max Allegri, sempre più con lo Scudetto sul petto, semmai ci fossero ancora dei dubbi, con i biancocelesti secondi ancora per una notte. De Vrij non è un portafortuna, ma semplicemente il difensore più forte di una rosa che non può fare a meno di lui.

STEFAN DOVE SEI? - Maledette ginocchia, il vero cruccio per un calciatore. Al quarantesimo minuto di Lazio-Empoli, l’olandese alza bandiera bianca. Pioli si guarda dietro: con i toscani il risultato sembra già essere al sicuro, testa alla Juventus. Le mosse, sulla scacchiera, sono obbligate. Per fare lo scacco alla Regina bianconera, serviranno l’irruenza e l’energia di Lorik Cana e la fisicità di Mauricio. Senza il numero 3, la Lazio in campionato perde solo. Senza appello. Udinese e Napoli in casa, più Cesena e Juventus in trasferta. Poker di sconfitte, in attesa del ritorno di Stefan. Questa squadra non può stare in piedi senza di lui. 

INCUBI A TORINO - La Lazio ci credeva, impossibile non pensarlo. Anche perché la sconfitta, alla fine dei conti, pare anche immeritata. Mette sotto la Juventus per larghi tratti: Pirlo non la vede mai, Chiellini usa spesso le maniere forti per arginare gli attacchi sterili laziali. Peccato per i due gol: Tevez tira fuori sempre la sua giocata, infilando Marchetti con il sinistro. Poi Cana e Mauricio, con Bonucci che parte da casa sua (Viterbo), decidono di far largo come guardie svizzere a guarda del soglio pontificio. Il difensore calcia malaccio ma segna. Il due a zero fa male ed è ingiusto. Alla fine la coppia, oltre gli orrori, si divide anche il giallo. Gli uomini di Pioli combattono una crociata inutile: a Roma si ritorna con una bella prestazione e buoni auspici per il futuro. Ma niente punti. La seconda piazza potrebbe scivolare via con la Roma che ritenta il sorpasso. Piove sulle certezze biancocelesti, ma non si spengono: c’è sempre entusiasmo in una Lazio frizzante. In settimana bisogna registrare la retroguardia per cercare di ripartire subito. Sarebbe sbagliato vedere tutto nero. Bianco e nero magari sì.