ESCLUSIVA - Ag. Biglia: "Lazio scelta giusta! Ci sono richieste di altri club, ma solo Dio..."

Lo chiamano El Principito, ma in campo non si risparmia mai e la sua casacca a fine gara è tra le più sporche. Lucas Biglia è il classico volante argentino, geometrie pitagoriche e mazzolate. E' cresciuto nella casa del Pibe de Oro, a La Paternal, affidato alla sapienza di tale Cesar Luis Menotti, colui che portò l'Argentina sul tetto del mondo nel 1978. "E' destinato ad una grande carriera", assicurava El Flaco. Dopo l'Argentinos Juniors l'esperienza all'Independiente, poi i grandi trionfi in Belgio con l'Anderlecht. La Lazio lo ha corteggiato a lungo, a luglio lo ha convinto con un quinquennale sostanzioso. Il resto è storia nota: le prime interviste, i dubbi poi svaniti sulla coesistenza con Ledesma, il cambio allenatore con Reja che lo ha subito ritenuto di primaria importanza. Oggi Lucas Biglia è un elemento fondamentale negli equilibri dell'Aquila, ma per Enzo Montepaone, manager del giocatore intervenuto in esclusiva ai microfoni di Lalaziosiamonoi.it, il meglio deve ancora venire: "Quando è arrivato alla Lazio la squadra cercava un equilibrio in mezzo al campo, dopo un breve periodo di adattamento ha disputato una buona stagione ma ha ancora tanto da dimostrare". Tante le pretendenti che in questi anni hanno corteggiato il biondo regista (Milan e Real Madrid tra le tante), per l'agente il bilancio in biancoceleste è positivo e non ci sono rimpianti: "E' stata la scelta giusta perchè è maturato molto nel calcio italiano, è una squadra importante. In qualche occasione ci sono state delle difficoltà però è un ambiente prestigioso per disputare una buona carriera". Biglia si è integrato alla perfezione a Roma, d'altronde conosceva già l'Italia (i suoi avi sono toscani) e la presenza di alcuni connazionali in rosa lo ha facilitato. Un ambiente che però sta subendo gli scossoni della contestazione tra tifosi e società, anche se per Montepaone sono discorsi che non riguardano il calciatore: "Con i compagni è felice, è un posto nel quale si trova benissimo. Per quanto riguarda la contestazione al presidente Lotito è una questione alla quale non è abituato, non può risolverla lui ma può solo giocare e dare il meglio per portare avanti la squadra. Non influenza il suo futuro alla Lazio, tutta questa situazione si risolverà". D'altronde la storia d'amore tra Biglia e la Lazio ha vissuto un corteggiamento lungo ed ostico, tra inserimenti di altri club (Fiorentina in primis) ed alcuni nodi legati alla cifra del trasferimento e al contratto dell'argentino: "La verità è che l'Anderlecht non lo voleva lasciar andare assolutamente. Oggi è quarto in classifica, in 8 anni con Lucas è sempre andato in Champions League, era troppo importante per quella squadra. Tutto questo ha preso molto tempo nella trattativa. Altre squadre? Ci sono richieste da altri club, ma non posso fare nomi". Restano 4 partite, un pass per l'Europa League da conquistare. Poi spazio all'Argentina, con il sogno di dirigere il centrocampo nella rassegna brasiliana: "Per me Lucas ha ottime possibilità di andare al Mondiale e fare molto bene. Il ct Alejandro Sabella lo tiene in grandissima considerazione per quest'estate". Una primavera densa di appuntamenti per il Principito. Poi da agosto si ripartirà dalla Lazio o magari altrove. "Quello solo Dio lo può sapere". Parole del manager. Il futuro non garantisce mai certezze.