Dopo Cavanda e Ciani tocca a Felipe Anderson: Pioli benedice l'abbondanza

22.10.2014 08:29 di Antoniomaria Pietoso Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Dopo Cavanda e Ciani tocca a Felipe Anderson: Pioli benedice l'abbondanza
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

Una rosa extra large di 30 giocatori veniva vista ad inizio stagione più come un pericolo che come un'opzione. Troppi calciatori per una squadra non impegnata nelle coppe europee possono diventare un handicap viste le tante esclusioni che il mister deve decidere ogni domenica. Nel caso della Lazio, però, questa abbondanza si sta rivelando una benedizione. I tanti infortuni subiti hanno costretto Pioli a richiamare in causa uomini che sembravano fuori dal suo progetto. Basta pensare a Luis Pedro Cavanda e a Michael Ciani. Il belga-angolano e il francese sono stati tra i protagonisti della vittoria della Lazio a Firenze e vogliono dimostrare di essere preziose alternative nelle mani del mister. Come riporta l'edizione odierna de Il Tempo, il terzino aveva già preparato le valigie in estate, ma non si è arrivati all'accordo con Amburgo, Besiktas e Verona. Sembrava destinato a tanta panchina fino a gennaio, ma l'infortunio di Basta e le prestazioni deludenti di Konko gli hanno dato una chance. Tre partite da titolare e tre prestazioni importanti che gli hanno permesso di tornare a far vedere le sue qualità. Per quello che riguarda l'ex Bordeaux, sembra lontano anni luce il tweet alla fine del mercato con cui commentava il mancato approdo al Metz. Il transalpino non ha demeritato controllando bene Babacar e compagni e alzando bandiera bianca solo per i crampi. Domenica contro il Torino cerca riscatto anche Felipe Anderson. Il brasiliano non è mai stato fuori dal progetto di società e tecnico, ma è chiaro che tutti si aspettano delle risposte nell'immediato dall'ex Santos. Come riporta l'edizione odierna de Il Corriere della Sera, Pipe è stato schierato sei volte su sette, ma solo due da titolare, totalizzando 218 minuti con qualche luce e tante ombre. La tonsillite di Mauri e lo stiramento di Keita danno una chance a Felipe Anderson che è chiamato a mostrare il suo talento e a trascinare la Lazio per non finire nell'oblio. Gennaio è ancora lontano ed è lì che la società farà le sue scelte. Il tornante verdeoro è intoccabile, mentre Ederson, Novaretti, Konko, Pereirinha e Gonzalez potrebbero salutare la Capitale.