WALCHSEE GIORNO 2 - Il faro del centrocampo è Lucas Leiva... e non chiamatelo solo 'incontrista'

WALCHSEE - Vederlo all'opera quasi a mezzo servizio in quel di Auronzo non poteva di certo bastare per offrire un'identikit completa delle caratteristiche del giocatore. Sotto le Tre Cime di Lavaredo ha cercato di affrettare i tempi, trovare confidenza con i nuovi compagni e maggior autonomia nel nuovo scacchiere tattico biancoceleste. Ora a Walchsee, tra le montagne del Tirolo, suona ben altra musica. Interdizione sì, ma con licenza anche da direttore d'orchestra: i mille volti di Lucas Leiva sono a servizio della Lazio. Inzaghi lo sa bene, e consegna al brasiliano lo scettro del centrocampo.

VERTICE BASSO, SUPPORTO ALLA DIFESA E RIPARTENZE - Si lavora in vista del match di domani. A Grödig alle 15.30 andrà in scena l'amichevole di lusso contro il Bayer Leverkusen. Un test di livello nel quale i biancocelesti vogliono ben figurare, con la speranza di poter registrare ulteriori passi in avanti rispetto al periodo cadorino. A tal proposito si rivede la difesa a tre (oggi provati Bastos, de Vrij e Hoedt con Basta e Lulic sugli esterni): come vertice basso ecco spuntare proprio lui, Lucas Leiva, in prima battuta a supporto del terzetto difensivo. Filtro, interdizione e copertura nel tentativo di creare superiorità numerica nei contrasti e nelle imbucate avversarie. Nella fase di possesso palla è però lo stesso ex Liverpool ad abbassarsi e a giostrare il pallone. Determinante in questo frangente anche il movimento degli esterni, subito pronti a dar ampiezza alla manovra ed andare in profondità. Un modo anche per facilitare i compiti del brasiliano, che così trova facilmente uno sbocco sulle corsie laterali. I primi input tattici da inserire, o meglio, rispolverare nel vasto repertorio del centrocampista di Dourados. Tutto il resto lo dirà il campo tra meno di 24h...