LE PAGELLE - Gigante Milinkovic, Felipe-Nani doppia gioia. Cuore Radu, Strakosha è super

STRAKOSHA 7.5: La Lazio sta segnando tantissimo, è vero, e quindi gli elogi all’attacco sono meritati. Ma questo ragazzo di 22 anni, di cui non si parla ancora tantissimo, sta facendo una stagione straordinari. Centellina le paratone nei momenti decisivi delle partite, tipo oggi, con la squadra in vantaggio 1-0: Barak si invola e incrocia bene, lui va giù ancora meglio e tocca con la punta delle dita. A 10' dalla fine si ripete, anzi si migliora, con una deviazione super su De Paul. Roba da Neuer. 

WALLACE 6,5: Non commette errori, però forse è un po’ scosso, intimorito dalle indecisioni delle ultime giornate. Non bada a fronzoli, spazza senza rischiare ed è meglio così in una partita così delicata. Prestazione sufficiente. 

DE VRIJ 6.5: Recuperato e quindi in campo, il turnover non lo riguarda. Il perché si capisce ogni volta che tocca il pallone o che chiude con tempi perfetti una diagonale difensiva. Ministro della difesa, 

RADU 7: Una scivolata che vale un gol sul tiro a botta sicura di Perica. Ci mette il cuore, la grinta, l’esperienza per salvare il risultato con la porta rimasta vuota dopo la parata di Strakosha su Barak. Basterebbe quell’intervento a giustificare il voto strapositivo, lui ci aggiunge anche il resto della partita: non si distrae un attimo. 

BASTA 7: Ha il motore acceso dall’inizio alla fine, è una spina costante sul fianco dell’Udinese, quello sinistro controllato da Pezzella. Si sgancia in continuazione, mette dentro il cross che porta al vantaggio, partecipa alla manovra che tende ad avvolgere la squadra di Oddo. 

PAROLO 7: La solita partita, poco appariscente, tanto concreta: il suo nome sarà messo in risalto tra qualche ora, tra qualche giorno, quando verranno mostrate le statistiche del match e la classifica dei chilometri percorsi. Da un’area all’altra, contrasta e conclude, un aiuto costante per i compagni. 

Dall'85' MURGIA sv

LEIVA 7.5: Non sbaglia un pallone, un passaggio, un’idea di gioco. Semplicemente perfetto, sempre: sa quando deve rallentare, quando invece deve verticalizzare di prima, quando provare l’anticipo o fare fallo. Un giocatore di un’altra categoria arrivato da Liverpool. Benedetto acquisto, amen. 

MILINKOVIC 7.5: Centrocampista e attaccante, il suo peso si sente in ogni zona del campo. Protegge palla e fa salire i compagni, poi è il primo a buttarsi nell’area avversaria per colpire. Come nell’azione del vantaggio: raccoglie sul secondo palo il cross di Basta e fa partire il mancino giusto per la deviazione sfortunata di Samir. Nel secondo tempo dà il via pure all’azione del raddoppio. Qualità e fisico, fenomenale. 

Dal 65’ LULIC 6.5: Mette forze fresche nella mezzora finale: qualche sgroppata, un paio di recuperi, tiene alta la tensione in campo. 

LUKAKU 7: Il treno stavolta parte puntuale alle 18.30, dal primo minuto: e Inzaghi, nel schierarlo dall’inizio, giustamente non pensa nemmeno di aver scelto una seconda linea. È un titolare, che parta subito o a gara in corso. Larsen è uno dei pochi che non sfigura nel limitarlo. 

FELIPE ANDERSON 7,5: Si traveste da Magellano (o Magellão, a questo punto) e circumnaviga Danilo, che sembra terraferma rispetto alla sua velocità. Un’accelerazione pazzesca con palla portata avanti di destro e di sinistro, fino al momento dell’assist delizioso per Nani. Cancella in una sola azione 45’ non eccezionali. Poi chiude alla grande con la firma personale. Come? Con un'altra accelerazione delle sue, che domande. Sempre più ritrovato.

NANI 7: Il suo gol legittima la scelta di Inzaghi: segue la volata di Felipe Anderson e di prima intenzione fulmina Bizzarri per il 2-0. Ha la voglia di spaccare il mondo, di mettersi in mostra, di diventare protagonista, si capisce sin dal primo pallone toccato. Nella ripresa trova il terzo gol in campionato e si candida come vice Immobile in vista della trasferta di San Siro. 

Dal 72’ LUIS ALBERTO 6: Entra per congelare i possessi con i suoi piedi caldissimi. Ci riesce e la Lazio mette in freezer la vittoria. 

ALL. INZAGHI 7.5: Vince ruotando gli uomini, senza Immobile, risparmiando le energie in vista delle prossime partite. Ma il cambio più importante è quello al triplice fischio: fuori l’asterisco dalla classifica, dentro 3 punti pesantissimi da aggiungere alla corsa Champions, in attesa del recupero con la Samp della Roma. Si continua a volare, a sognare…

UDINESE (3-5-2) - Bizzarri 6; Nuytinck 6, Danilo 5.5, Samir 5; Stryger Larsen 6, Barak 6 (De Paul 5.5), Fofana 5.5, Hallfredsson 5.5 (Balic sv), Pezzella 5.5; Perica 5.5 (Jankto 6), Maxi Lopez 5. All. Oddo 5.5.