FOCUS - Il risveglio della pantera: la prima gioia in biancoceleste, il riscatto di Caicedo parte da qui

Un urlo nel silenzio di un Olimpico troppo vuoto per accogliere a braccia aperte la sua esultanza. La prima firma di Felipe Caicedo in biancoceleste arriva in un ambiente surreale ma forse al momento più opportuno, alla luce di una gara più insidiosa del previsto. Ci ha creduto l'ex Espanyol su quel pallone spizzato in area da Marusic. L'imbucata di testa alle spalle di Leali è la sintesi più lampante di quelle che sono un po' le sue caratteristiche: rapace nel breve, abile a guadagnar spazio con il fisico e soprattutto potente nell'esecuzione. L'ennesima prova generosa dell'ecuadoriano, sempre attento nel dare profondità alla squadra e a fraseggiare con i centrocampisti, liberando spesso al tiro Luis Alberto e Murgia. L'attaccante giusto (a quelle cifre) per il ruolo di vice-Immobile, capace di dialogare già con sorprendente confidenza con l'ex Toro. Il senso del gol non è lo stesso del collega di reparto italiano, ma il primo sigillo con l'aquila sul petto può davvero inaugurare una nuova era per un giocatore alla ricerca di riscatto.

UN ATTACCANTE 'DI REPARTO' - E' forse questo il ruolo ideale cucito su misura per Caicedo. Con un Immobile così sarà difficile guadagnare spazio anche in campionato, se non a partita in corso. Ecco perché il grande contributo del classe '88 può essere proprio quello di 'jolly' da pescare nel mazzo nei momenti più opportuni: una sorta di scheggia impazzita pronta a graffiare come una pantera quando meno te l'aspetti. Un supporto prezioso non solo come terminale offensivo ma anche per consentire ad Inzaghi di avere una soluzione in più nei meccanismi d'attacco. L'idea di giocare con due punte di ruolo rappresenta infatti un'arma a disposizione pronta all'uso e raramente utilizzata lo scorso anno. La capacità di Caicedo di entrare nel vivo della manovra, soprattutto accanto ad Immobile, si è manifestata proprio nel precedente match di Europa League contro il Vitesse, in occasione del momentaneo pareggio della punta partenopea. Segnali importanti per 'un'alternativa' ancora tutta da scoprire.