ESCLUSIVA - Vocalelli: "Il segreto della Lazio è la sua uniformità. Tare? Uno dei migliori in Europa"

Pubblicato l'08/10 alle ore 11:30
09.10.2017 06:55 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Annalisa Cesaretti - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Vocalelli: "Il segreto della Lazio è la sua uniformità. Tare? Uno dei migliori in Europa"
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© foto di Federico Gaetano

Si cresce con il mito della perfezione e si passa la vita a rincorrere ciò che si dovrebbe essere, trascurando la sola qualità capace di trasformare l’impeccabilità in un difetto: l’unicità. Ma spesso il calcio può insegnare molto: la Lazio non è una squadra perfetta, a volte, complice anche la sfortuna, le sue imperfezioni vengono a galla. Eppure, i ragazzi di Inzaghi stanno riuscendo a rendere i propri difetti dei punti di forza, esaltando così anche i loro pregi. E i risultati lo dimostrano: ben 5 vittorie nelle prime 7 partite di campionato e un primo posto nel girone di Europa League a pari punti col Nizza. La redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva il direttore del Corriere dello Sport Alessandro Vocalelli per fare il punto della situazione sulla Lazio di questa prima parte della stagione.

La caratteristica che ha apprezzato di più della Lazio di questa prima parte di campionato?

Ho ammirato in modo particolare lo spirito di squadra, l’unione.  La Lazio ha dimostrato di avere la capacità di esprimere un gioco molto divertente, che fosse finalizzato al risultato. Credo però che sia interessante notare come il risultato ottenuto in ogni partita non sia stato solamente l’obiettivo da raggiungere in qualsiasi modo, ma la semplice conseguenza di quanto realizzato in campo”.

Qual è l’importanza di Inzaghi nei risultati ottenuti finora?

L’allenatore ha moltissimi meriti. Inzaghi ha saputo creare una squadra in grado di cambiare pelle, di saper affrontare al meglio anche i momenti difficili. Fermo restando che io credo che la Lazio abbia comunque nei 12 – 13 giocatori una squadra eccellente e molto forte. Inzaghi è stato molto bravo fino ad adesso, ma credo che anche la squadra abbia davvero molti meriti”.

Quindi anche Tare ha i suoi meriti…

Assolutamente sì. Ritengo che Tare sia uno dei migliori direttori sportivi in circolazione, almeno in Europa. È riuscito a portare a termine una serie di acquisti straordinari: Milinkovic a 6,5 milioni, Immobile e de Vrij a 8 milioni. Ha anche concluso nel migliore dei modi l’affare Biglia. Appena ha avuto la possibilità di spendere delle cifre che per il calcio di oggi non sono cifre esorbitanti, ma addirittura medio-basse, ha però preso ottimi giocatori. E Milinkovic a mio parere è il suo capolavoro”.

C’è qualche giocatore che è riuscito a sorprenderla?

Direi che i giocatori che stanno facendo meglio, come Milinkovic e Immobile, non sono delle sorprese per questo campionato: il primo sta continuando un processo di crescita, l’altro ha recuperato gli alti livelli di un tempo. Lo stesso Lucas Leiva non è una sorpresa, perché è un giocatore di livello internazionale. Direi che chi è riuscito veramente a sorprendermi è stato Strakosha. Confesso che avevo qualche dubbio sul fatto che potesse essere titolare in una squadra che punta alla Champions, invece finora credo che questo portiere abbia fatto benissimo”.

Inoltre in questa Lazio manca ancora uno dei suoi top player…

Mi aspetto molto dal ritorno di Felipe Anderson. Ha tutte le qualità per diventare un grandissimo giocatore e sono convinto del fatto che potrà dare una grande mano alla Lazio. Credo che con lui la squadra possa raggiungere dei risultati ancora più importanti”.

Quali sono i punti di forza della Lazio rispetto alle sue principali rivali?

La Lazio ha una qualità media veramente molto alta. Credo che questa sia una caratteristica importante, nel senso che non ha dei ruoli che sono scoperti o che lasciano dei dubbi. È una squadra che ha una qualità uniforme, ovviamente con dei picchi di eccellenza in qualche giocatore. In tutti i reparti ha mediamente un valore davvero alto. Il Milan per esempio ha dei valori assoluti in difesa, ma il centrocampo mi sembra meno all’altezza”.

Quindi la Lazio può mirare ai primi quattro posti della classifica…

Senza dubbio. Può e deve cercare di arrivare in Champions, anche perché ormai è chiaro che sia uno dei suoi obiettivi. È vero che mai come in questo campionato ci sono tante concorrenti, ma la Lazio è assolutamente in corsa per arrivare tra le prime quattro”.

La prossima giornata di campionato porterà i biancocelesti allo Juventus Stadium. Le sue sensazioni su questo big match?

Sarà una partita molto difficile. La Juventus in casa gioca quasi a memoria, è praticamente imbattibile. La Lazio ha già compiuto un capolavoro tecnico battendola nella finale di Supercoppa, dimostrando di poter vincere addirittura con una squadra così forte. Giocare allo Stadium non è facile, però credo anche che il grande merito di questa Lazio è di poter far preoccupare anche una squadra come la Juventus. Mai come questa volta i ragazzi di Allegri sapranno di non poter sbagliare nulla. E credo che al momento non siano molte le squadre che una volta a Torino possano essere considerate così pericolose”.