ESCLUSIVA - Salisburgo, il bomber Dabbur: "Lazio fortissima, non vediamo l'ora di affrontarla"

Un cammino netto e il record di imbattibilità nel mirino. Sono grandi le ambizioni europee del Red Bull Salisburgo, prima squadra austriaca a raggiungere i quarti di finale della nuova Europa League. La formazione allenata da Marco Rose non perde in assoluto da 34 partite, 19 in campo internazionale. Dove grazie alla striscia iniziata il 3 novembre 2016 a Nizza i Tori Rossi si trovano a sole due partite dal primato dell’Ajax, mai eguagliato in ben 22 anni. Grandi numeri come quelli di Munas Dabbur, capocannoniere della squadra. L’attaccante israeliano, rientrato in estate dal prestito al Grasshopers, ha segnato 22 reti in 41 partite e dopo il campionato svizzero punta al titolo di capocannoniere anche nella Bundesliga austriaca. Sui suoi gol punta il Salisburgo per fare un’altra vittima dopo Real Sociedad ai sedicesimi e Borussia Dortmund agli ottavi. Proprio con la punta nata a Nazareth la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha parlato dell’incrocio europeo con la Lazio.

NESSUN VANTAGGIO - Il Salisburgo, nei turni precedenti, ha sempre passato il turno giocando alla Red Bull Arena la partita di ritorno. Lo stesso sorteggio è toccato anche ai quarti di finale: “In queste quattro gare abbiamo giocato davvero bene. Per noi non ha fatto una grande differenza casa e trasferta. E neanche affrontare l’andata a San Sebastián o Dortmund. Per quanto mi riguarda non credo ci sia un effettivo vantaggio”.

TESTA SOLO ALLA LAZIO - Dopo l’estrazione di Nyon Simone Inzaghi ha spento gli entusiasmi di alcuni tifosi, ricordando il valore dell’avversario. Anche in Austria i biancocelesti godono di grande considerazione: “Per noi la Lazio è un avversario davvero forte, ma siamo contenti di poter giocare contro una squadra così famosa e di un campionato tanto importante. Non pensiamo però alla semifinale, siamo altamente concentrati sul doppio confronto che ci attende”. Per chiudere una battuta: “Chi ruberei alla Lazio? Rispettiamo ciascuno dei loro giocatori, hanno un grande potenziale. Ma i miei genitori mi hanno detto di non rubare (scherza, ndr)”.

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