ESCLUSIVA - Ravanelli: “La Juve vincerebbe tutto con Milinkovic e Keita. Supercoppa? È da tripla”

Pubblicato il 04/08/2017 alle 19:00
05.08.2017 07:10 di  Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Ravanelli: “La Juve vincerebbe tutto con Milinkovic e Keita. Supercoppa? È da tripla”
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© foto di Federico De Luca

Ci risiamo, la Lazio affronterà la Juventus. Le squadre che hanno partecipato alla finale dell’ultima edizione della Coppa Italia si ritroveranno l’una contro l’altra, sperando che il copione sia differente per i capitolini. La voglia di rivalsa è tanta, ma i bianconeri guidati da Allegri sono come una sirena, incantevole e letale. L'Odissea inizierà il 13 agosto e la ciurma guidata da Inzaghi avrà l’ordine di tapparsi le orecchie e tirare dritto in modo tale da evitare di naufragare nuovamente a causa del "canto" torinese. Le chance ci sono, inoltre si gioca a Roma. Per parlare della sfida la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva il doppio ex Fabrizio Ravanelli.

Un giudizio su Lazio e Juventus?

“Sia la Lazio che la Juve sono ancora due ottime squadre, i biancocelesti hanno perso Biglia che è uno dei centrocampisti più forti. Inoltre mi sembra un grande professionista, sono i calciatori che fanno la fortuna di tutte le squadre. Ma credo che la bravura di Tare e Lotito permetterà ad Inzaghi di avere una rosa competitiva per fare un campionato di livello”.

Lei, durante un evento tenutosi in Serbia, ha dichiarato che Milinkovic-Savic è un giocatore da Juventus…

“Milinkovic-Savic lo vedrei bene alla Juventus perché è un leader in campo ed ha margini di miglioramento incredibili. Per come vedo il calcio io lui è uno dei 5 migliori stranieri che ci sono in circolazione, è uno dei giocatori più forti. Sa interpretare benissimo il suo ruolo e può anche giocare in un contesto di un centrocampo a due. La Juventus gioca con il 4-2-3-1 e lui potrebbe inserirsi benissimo con questo assetto. Si tratta di un giocatore incredibile, stravedo per lui. Diventerà tra i più forti al mondo nel suo ruolo, anche se per me lo è già. Sa unire qualità a quantità, forte di testa, bravissimo tecnicamente. Può giocare come mezz’ala, in un centrocampo a due e come trequartista. Si tratta di un giocatore straordinario, il numero uno della Lazio”.

Un altro elemento in orbita Juve è Keita…

“Posso solo dire che Milinkovic e Keita sono i due giocatori, insieme a Felipe Anderson, che spostano gli equilibri nella Lazio. Se la Juventus avesse la forza economica per prenderli entrambi non avrebbe bisogno di nessun altro per vincere tutto, per come vedo io il calcio. Il serbo è più forte di Matuidi, N’Zonzi, Emre Can del Liverpool. Non c’è confronto, Milinkovic è stratosferico. Keita alla Juventus, in un contesto come quello bianconero potrebbe fare il salto di qualità: i torinesi hanno bisogno di elementi come il senegalese a prescindere da Cuadrado e Pjaca. La Juve uno come Keita non ce l’ha: può fare la punta, l’esterno e potrebbe giocare come Dybala alle spalle di Higuain”.

Per Allegri la Lazio può ambire a grandi traguardi, concorda?

“Già lo scorso anno è sempre stata lì la Lazio, non possiamo nascondere il fatto che i biancocelesti hanno giocatori fortissimi: Keita, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson, Immobile, Parolo, Lulic, de Vrij. Risulterebbe inopportuno dire che i biancocelesti hanno poca qualità. Non avrebbe reso la vita difficile alla Juve quando ci ha giocato contro e non avrebbe superato la Roma in campionato e in Coppa Italia se non avesse una grande rosa”.

Ora il 13 agosto bianconeri e biancocelesti si sfideranno…

 “Senza nulla togliere alle due formazioni, credo che questa Supercoppa Italiana sia più un obiettivo verso la direzione della Lazio. Ovviamente non è che la Juventus non ci tenga, ma i bianconeri hanno altri obiettivi importanti da conseguire: essere competitivi in campionato e tornare a settembre pronti per la Champions League. La Lazio vuole vincere, la Juve anche. Per quel che mi riguarda chiunque vincerà per me sarà una gioia, visto il mio passato calcistico. Sarà importante capire con quanti effettivi arriverà al top della condizione il club torinese, così come quello romano. Il mercato toglie serenità ai giocatori, sono tante le cose che possono fare la differenza”.

Inzaghi quest’anno prediligerà il 3-5-2 come modulo…

“Mi sembra uno schieramento più difensivo quello usato da Inzaghi rispetto allo scorso anno, più prudente e non so quanto possa pagare. Simone (Inzaghi, ndr) avrà analizzato tutte le partite e se ha optato per questo metodo di gioco è perché crede in questo schema che avrà dato i suoi frutti. Io la Lazio la vedrei sempre bene con un 4-2-3-1 o un 4-3-3, è una formazione che ha giocatori e grande corsa. Parolo e Milinkovic-Savic come mezz’ali a centrocampo sono bravissimi, anche nel movimento senza palla grazie agli inserimenti che fanno. Ci sono tutti i presupposti per sbizzarrirsi a livello tattico, Inzaghi ha veramente tanti giocatori duttili che possono fare più moduli: dal 3-5-2 al 4-2-3-1, dal 4-3-3 al 4-4-2. La partita può essere interpretata in diversi modi”.

Immobile ha fatto un’annata straordinaria la scorsa stagione, da ex attaccante, cosa consiglia al calciatore per ripetersi?

“Immobile deve essere sereno e lavorare bene, con il gioco di Simone Inzaghi avrà a disposizione almeno 4-5 palle gol a partita, ritengo che i suoi 20 gol stagionali li realizzerà. In tanti giocatori vorrebbero essere al posto del campano: lui è forte, potente ed è un cecchino sotto porta”.

Dall’altra parte la Juventus ha preso elementi come Douglas Costa e Bernardeschi…

“Douglas Costa è un elemento affermato, sappiamo quanto vale. Bernardeschi si dovrà confermare ed ambientare per capire cosa significa giocare nella Juventus. Sarà sotto l’egida di un tecnico paziente che lo stima moltissimo”.

Come finirà questa finale di Supercoppa?

“Sarà una sfida aperta a qualsiasi risultato, la Lazio non ha nulla da perdere, chi avrà da perdere sarà solo la Juventus”.

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