ESCLUSIVA Radiosei - Diaconale: "I tifosi hanno il diritto di manifestare. Var? Servono protocolli più rigidi"

18.03.2018 16:01 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Diaconale: "I tifosi hanno il diritto di manifestare. Var? Servono protocolli più rigidi"
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Alle ore 18 in Via Allegri si svolgerà il sit-in di protesta dei tifosi della Lazio, contro le decisioni arbitrali che hanno penalizzato i biancocelesti in questa stagione. Per parlarne ai microfoni di Radiosei è intervenuto il portavoce biancoceleste Arturo Diaconale: "Il sit-in dei tifosi? La società non ha mai nascosto il suo pensiero. Lo ha fatto con l'allenatore, il direttore sportivo e anche tramite me. I danni che la Lazio ha subito a causa del Var, sono sotto gli occhi di tutti. Che i tifosi vogliano manifestare la loro protesta per quanto avvenuto è assolutamente legittimo. Sono certo che sarà una protesta civile, nello stile Lazio. Lo stile Lazio è quello che vuole mostrare sul campo il proprio valore, senza subire passivamente gli errori della tecnologia sul campo. La manifestazione di pensiero è un diritto di tutti", ha dichiarato Diaconale. 

Poi prosegue: "Negli ultimi tre anni la Lazio ha ricevuto più punti perché è la squadra che produce più gioco di tutti, e lo fa ormai da diverso tempo. Per questo la Lazio ha più rigori delle altre squadre. Se giochi molto in area, è normale che sia così. Necessità di creare un dossier? Io credo che i dossier siano già stati fatti. Basta scorrere le vicende del campionato, ripercorrere le riprese televisive e i dossier emergono con chiarezza. Qui tutti conoscono tutto. Non c'è necessità di riproporre il rigore negato a Immobile in Lazio-Torino, e la sua successiva espulsione. Anche l'ultima vicenda di Cagliari, sul rigore richiesto della Lazio tutto regolare, su quello dei sardi c'è stata una consultazione da parte di tutti. Gli errori compiuti devono insegnare e far capire che bisogna ricorrere a dei protocolli più rigidi e precisi per l'utilizzo del Var. Cosa deve cambiare? Io credo che possa cambiare soltanto l'attenzione. Se condotte e realizzate in maniera civile le proteste servono a sollevare attenzione su una determinata questione. Quello che vogliono far capire i tifosi, è che la nostra squadra è stata danneggiata. La protesta può spingere gli arbitri a mostrare più attenzione". 

Infine sulla corsa per la Champions: "La partita per la Champions sarà molto avvincente. Verrà giocata da più squadre, Inter, Roma e Lazio. Sono squadre temibili, ma la Lazio deve fare il suo vincendo le partite che gli spettano sul campo. Ogni partita sarà come una sorta di finale che deve essere affrontata con la massima determinazione senza dare per scontato nulla. Tutte le squadre del campionato sono ben attrezzate, quindi bisogna fare attenzione. L'esempio è quello che è accaduto fra Juventus e Spal a Ferrara nella giornata di ieri".