ESCLUSIVA - Mino Caprio: “Contento per la Lazio in finale, ma non volevo perdere”. E su Spalletti…

Pubblicato ieri alle 11
07.04.2017 06:45 di Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Mino Caprio: “Contento per la Lazio in finale, ma non volevo perdere”. E su Spalletti…

Mi ha contrariato perdere, ma sono contento lo stesso”. Con queste dichiarazioni l’attore e doppiatore, Mino Caprio ha aperto l’intervista rilasciata in esclusiva ai microfoni de la redazione de Lalaziosiamonoi.it. Il suo amore per la Lazio ormai è cosa nota e non si sarebbe mai perso questa sfida, che si gustato a metà, vista la sconfitta. Ma alla fine, la gioia di essere passati in finale ha prevalso. E non sono mancante neanche delle frecciate al tecnico romanista Luciano Spalletti.

ANALISI DEL MATCH - “L'altro giorno ho incontrato un amico fonico che era convinto che la Roma avrebbe potuto fare la famosa remuntada. Non li capisco a volte, sono imbevuti di non so quali dati certi e sicuri di alcune cose. La Lazio si è arroccata un po’ in difesa, giustamente. Però non ho notato un grande gioco di squadra, questa grande lezione di calcio da parte della Roma. Da loro mancava De Rossi, a noi mancava Parolo. Poi durante la partita noi abbiamo perso Biglia e de Vrij che sono usciti. Poi Lulic era stanchissimo ed abbiamo giocato in 10 per un po’ di tempo. Poi sul 2-1 la Lazio era conscia del risultato e non c’erano più, si erano messi tutti in difesa. Mi aspettavo di più da Keita, meno personalismi e più gioco di squadra. Quel terzo gol loro mi ha dato fastidio, avrei preferito che la partita fosse terminata in pareggio, perché pari doveva terminare. Stavo per smettere di vederla al terzo gol della Roma, dobbiamo essere più attenti in queste cose, usando escamotage di esperienza. Ad ogni modo il momento più bello di tutta la sfida è stato quando la Lazio ha segnato il secondo gol. La tattica adottata dal mister Inzaghi mi è piaciuta, il fatto di dover attendere la Roma è stata una scelta giusta. Sono felice per la finale raggiunta”.

COME QUELLA VOLTA CHE SPALLETTI VOLEVA FARE LA REMUNTADA -Se vogliamo fare una sorta di flashback stile ‘I Griffin’ possiamo dire così. Questo tecnico (Spalletti,ndr) che sicuramente è molto valido ed ha più esperienza di Inzaghi è ritornato a Roma con una certa spocchia, anche con la stampa, non era così anni fa. Non so cosa gli sia accaduto, questo però non paga. Chi si esalta sarà umiliato, questo lo disse qualcuno più importante di me”.

STAGIONE INASPETTATA - “Credo che come me quasi tutti i tifosi della Lazio non si aspettavano un campionato così brillante, anche perché non si è aggiunto molto a livello di rosa in sede di mercato. Immobile escluso, direi poca roba. La difesa però è lievitata come importanza e prestazioni. Non avevamo mai avuto negli ultimi tempi dei difensori così giovani e promettenti. Posso dire che il derby dello scorso anno con una difesa composta con Bisevac ed altri mi spingeva a non vedere la partita per preservare la mia salute (ride, ndr). Il merito va ai giocatori, però in grande percentuale va ad Inzaghi che conosce benissimo il mondo Lazio. Non credo che Bielsa avrebbe fatto di più rispetto a lui”.

NAPOLI - “Il Napoli esprime un gran bel calcio, forse il miglior calcio d’Italia. Magari non è continuo, se contro la Lazio non dovesse giocare al massimo non vedo motivi per non puntare alla Champions”.

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