ESCLUSIVA- Ledesma: "L'amore per la Lazio e quei mal di stomaco da derby! E sul rinnovo di Milinkovic..."

Pubblicato il 14/04 ore 17:30
15.04.2017 07:15 di Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA- Ledesma: "L'amore per la Lazio e quei mal di stomaco da derby! E sul rinnovo di Milinkovic..."
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© foto di Federico Gaetano

"Perché è vero che le nostre strade purtroppo si sono divise, ma ciò che è indivisibile è la fede. I colori biancocelesti non me li toglierà nessuno di dosso. Quelli no, non scadono". Poche righe, sentite. Dritte e potenti come un pugno nello stomaco, in grado di suscitare tante emozioni. Cristian Ledesma ha salutato la Lazio ormai due anni fa. L'ultima partita con l'aquila sul petto contro il Napoli, per provare a staccare un biglietto per la Champions. Poi, il difficile addio di un capitano da 318 presenze e 14 reti. Un laziale vero, per questo ci piace ricontattarlo anche quando passa un po' di tempo: per renderci conto che è proprio così, la fede è indivisibile. Lo abbiamo raggiunto in esclusiva per farci raccontare presente e passato. La sua Lazio, vista da occhi attenti seppur distanti, ora che il centrocampista ha iniziato a indossare la maglia della Ternana: "Qui a Terni ora va meglio. Nell'ultimo periodo, da quando è arrivato mister Liverani, abbiamo fatto dei risultati positivi quindi abbiamo un po' più di respiro anche se ancora non abbiamo raggiunto matematicamente la salvezza".

LA MIA LAZIO - Tanti anni a Roma e tanti amici: "Mi sento ancora con tanti, non solo dell'attuale Lazio, ma anche con alcuni che ormai hanno lasciato la Capitale. Mi sono fatto dei buoni rapporti, delle amicizie sincere. Per nominare qualcuno, con André Dias, nonostante sia in Brasile, ci sentiamo sempre. Continuo a tenermi in contatto con Danilo, Felipe Anderson, ma sono diversi con cui ho un buon rapporto. Sicuramente dimentico qualcuno, ma l'amicizia è sincera quindi nessuno si arrabbierà (scherza, ndr). E' bello coltivare amicizie anche con chi magari vive in un altro continente, ci si continua a sentire. Il legame è forte e c'è sempre, anche in rapporto a quello che abbiamo vissuto con la Lazio"

GERMONI E PALOMBI - A Terni, Cristian ha incontrato due giovani laziali alla prima esperienza nel calcio dei grandi, dopo la Primavera: "Sono giovani, stanno facendo un percorso importante. Devono giocare, devono dimostrare. I primi sei mesi di questa stagione non li ho trascorsi qui, ma da quando sono arrivato (a gennaio, dopo aver rescisso con il Panathinaikos, ndr) sono andati in crescendo. Questo mi fa piacere: vedere giocatori della Lazio che crescono, che migliorano. E' sempre bello, dato il mio trascorso laziale, vedere che fanno sempre meglio portando avanti un processo di crescita importante per tornare magari in un futuro alla Lazio ed essere più pronti".

LAZIO-GONZALEZ - Un epilogo dal sapore amaro, quello che ha visto Alvaro Gonzalez e la Lazio. La partenza dell'uruguaiano dal club romano poteva passare per le mani della Fifa. Dopo gli attriti, tutto sembra essersi risolto. Superati parecchi mesi di inattività a Formello, il Tata è riuscito a rivedere il campo: "Dispiace molto per come è finita. Soprattutto per il ragazzo. Lo conosco bene, siamo amici. Non solo per il suo carattere, ma anche per quello che ha dimostrato sul campo: ha dato tanto alla Lazio, anche a livello umano. Dispiace perché poteva finire meglio, potevano lasciarsi meglio. E' un peccato che anche la sua storia con la Lazio non sia finita nel modo migliore, nel modo tranquillo. Per l'amicizia che ho con lui e per l'amore che provo per la Lazio, questo finale polemico è un dispiacere".

DERBY E TIFOSI - Ledesma la stracittadina la sentiva. Per lui non è mai stata una partita come le altre: "L'attesa è difficile. Ti senti quel buco, quel dolore allo stomaco che ti porti fino al momento in cui non entri in campo per il riscaldamento. Io, perlomeno, lo vivevo così. Una volta in campo, poi, svanisce tutto. Pensi solo ed esclusivamente a quello che devi fare. Ma prima è difficile, tra emozioni e pensieri. Poi, il derby dopo il mio rinnovo, l'ho sentito in maniera particolare perché era un momento particolare per me. E' bello che i tifosi siano tornati a riempire lo stadio. E' completamento diverso giocare quando c'è tanta gente. I tifosi sono coloro che creano un ambiente bello all'interno dell'impianto. Fa piacere rivedere la gente all'Olimpico e vederne moltissima anche in trasferta. Per un giocatore penso che non ci sia niente di meglio che giocare in uno stadio con tanta gente sugli spalti"

NAPOLI - La sconfitta contro i partenopei ha messo un punto al sogno Champions: "La Lazio si è presentata un po' stanca, non scarica. La partita era importante, quindi non penso si possa arrivare scarichi. Ma mancava qualche giocatore, e questo quando accade ai biancocelesti non viene detto a sufficienza. Invece a parti inverse si avrebbe sottolineato che al Napoli mancavano quei due, tre elementi importanti. Comunque, ci può stare la sconfitta con una squadra in forma, magari fisicamente più pronta. La Lazio ha speso molto non solo psicologicamente, per il derby, ma anche fisicamente. Questo non è un alibi, ma sicuramente spiega perché i biancocelesti non abbiano fatto come al solito".

GENOA - E domani Genoa: "Sarà una sfida difficile. Loro devono tirarsi fuori da una situazione critica. E' tornato l'allenatore, in queste circostanze, quando si cambia tecnico, c'è sempre uno scatto in più. Non che prima i giocatori liguri non avessero dato il massimo, però qualche differenza questo aspetto la fa. Ci saranno delle insidie, spero solo che la Lazio riprenda il suo cammino: nelle ultime partite io l'ho vista consapevole della propria forza. Penso che nelle ultime 5-6 partite, a parte quella con il Napoli, si sia visto soprattutto questo. Ed è un aspetto importante: la squadra di Inzaghi è forte, ha una quadratura e una forza anche mentale che spero recuperi già con il Genoa"

MILINKOVIC FINO AL 2022- Ieri l'ufficialità del rinnovo contrattuale del centrocampista serbo, dopo Lombardi e Murgia: "E' sempre importante vedere che c'è un passo in avanti per trattenere i ragazzi su cui si punta. Al di là di chi sia il giocatore, è bello sentire che un club si porta avanti il lavoro senza aspettare di risolvere certe situazioni all'ultimo. E' un segnale positivo, a prescindere dal nome che si va a rinnovare. Credo che sia molto importante".

TERNANA E LIVERANI - Riprendere un campionato che ha visto parecchie difficoltà per la Ternana: "Dall'arrivo del mister stiamo meglio, sia in campo che in classifica. Sta andando bene sotto questo aspetto. E' un campionato difficile, anche se tutto ci dice che ce la possiamo fare, non ci sono né invincibili né spacciate". Proprio Liverani in alcune recenti dichiarazioni, lo ha definito un capitano vero, un giocatore utile alla causa su cui poter puntare: "Con il mister ho un bel rapporto, molto sincero. La stima è reciproca, mi fa piacere mi abbia definito così. Ha portato un po' tranquillità e gli vanno fatti i complimenti per il lavoro che sta facendo". Capitano vero, garanzia: la riva teverina che si colora di biancoceleste non lo dimentica. 

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