ESCLUSIVA - Le memorie di Chevantón: "D. Rossi sapeva come prendermi! La Lazio? La squadra c'è. E con un buon mercato..."

30.05.2016 11:00 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Le memorie di Chevantón: "D. Rossi sapeva come prendermi! La Lazio? La squadra c'è. E con un buon mercato..."
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© foto di Giovanni Evangelista/TuttoLegaPro.com

“Ho bei ricordi legati a Roma e alle due squadre. Arrivai in Serie A quando i giallorossi erano appena scudettati e la Lazio era comunque una grande corazzata del calcio italiano”. Terminata da un anno la sua avventura all'interno del rettangolo verde, Ernesto Javier Chevantón sfoglia le pagine dei ricordi, soffermandosi soprattutto ai giorni del suo arrivo nel Belpaese. Intercettato dai microfoni de Lalaziosiamonoi.it, l’ex attaccante di Lecce e Siviglia ha poi proseguito: “Ti dovevi confrontare con campioni del calibro di Batistuta, Totti, Aldair, Emerson, Samuel. Dall’altra parte trovavi Nesta, Crespo, Claudio Lopez, Simeone e molti altri. Ho avuto la fortuna di giocare in un campionato che poteva ancora sfoggiare grandi campioni. Oggi magari un po’ meno, ma resta lo stesso un campionato molto importante e affascinante”. Poi ancora sulla sua esperienza in Salento: “Ho lasciato il cuore a Lecce. Sono innamorato della gente e di quella città. Mi ha dato la possibilità di approdare in un campionato italiano molto competitivo come lo era prima e sono fiero di aver vestito quella maglia. Delio Rossi? Un grande, sia come tecnico che come persona. Quando è arrivato a Lecce mi ha dato subito fiducia. Sapeva come prendermi! Non mi ha mai dato troppi vincoli in mezzo al campo, lasciandomi molta libertà di movimento. Ho disputato grandi stagioni con lui. La Lazio? Una volta lessi di un interessamento su di me, ma poi non se ne fece nulla. Quest’anno ha raccolto poco rispetto alle possibilità che aveva, ma la squadra c'è. Ora dipenderà anche dal mercato estivo”. Per l'ex bomber uruguaiano un passato anche in Andalusia con la maglia dei rojiblancos: “Al Siviglia ho vinto anch’io una Europa League. Era il 2007 contro l’Espanyol. Un anno prima vincemmo anche la Supercoppa Europea contro il Barcellona di Messi e Ronaldinho, Deco, Eto’o e Xavi. Sono stati quattro anni importanti. Ora hanno battuto ogni record vincendone tre di fila. È una società seria che sa pianificare i progetti e lavorare bene sul mercato”. Finale agrodolce, tra nostalgia e spensieratezza: “Cosa faccio ora? Mi alleno ogni giorno e gioco a calcetto con Giacomazzi. Insomma tutto quello che facevo anche prima da giocatore, solo che poi la domenica mi riposo (ride, ndr)”.

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