ESCLUSIVA - Iuliano: “Lazio, quante emozioni quando ci incontravamo. Peruzzi il bene di questa squadra"

La Lazio affronterà la Sampdoria nella prossima giornata di campionato. I biancocelesti sentono il profumo dell’Europa, la squadra di Giampaolo è un altro ostacolo da dover superare per centrare l'obiettivo. Inoltre va disputata la finale di Coppa Italia contro la Juventus, vincere contro i torinesi rappresenterebbe la ciliegina sulla torta per i capitolini. Un ex calciatore che conosce sia l’ambiente blùcerchiato che quello bianconero è Mark Iuliano e la redazione de Lalaziosiamonoi.it lo ha contattato in esclusiva proprio per parlare di questi argomenti.

Lei ha giocato contro la Lazio sfide importanti, un episodio che ricorda più di altri?

“Uno dei ricordi legati alle partite con la Lazio è sicuramente un dispiacere, quando perdemmo lo scudetto l’ultima giornata nel 2000. Per il resto sono sempre state sfide avvincenti, belle partite dove giocavamo contro una Lazio fortissima. Bisogna fare un applauso alla Lazio e alla squadra che è stata e che ora sta tornando”.

Un giudizio su Simone Inzaghi?

"Riguardo Simone Inzaghi, sta facendo benissimo. Si tratta di una bravissima persona così come lo è il fratello Pippo. Ha dato ai biancocelesti un’identità e fiducia all’ambiente. Ha ridato fiducia ad elementi che erano un po’ ai margini o che non esprimevano tutto il loro potenziale. Tutta la squadra sta facendo bene ad altissimi livelli. Gran parte del merito è suo”.

Un calciatore che ha recuperato Inzaghi è Keita, che ora è entrato in orbita Juventus in sede di mercato…

“Il fatto che fosse stato ai margini è una questione legata ai rapporti con la società, il calciatore non è mai stato discussione, anzi. Sta soltanto confermando quello che di buono si sapeva e si dice su di lui. Penso che la Lazio se dovesse perdere Keita lascerebbe andar via un grande giocatore. Si tratta di un elemento molto giovane e di prospettiva, un talento assoluto. Tutte le squadre farebbero bene a puntare su di lui, Juventus compresa”.

Un altro calciatore in orbita Juventus, anche se ha rinnovato recentemente, è Milinkovic-Savic…

“Quando la squadra sta facendo bene e i calciatori, dunque, mettono in mostra le qualità è normale che vengano adocchiati da altre squadre. Credo che Milinkovic-Savic potrà fare altri due anni alla Lazio, poi quale sarà il suo futuro lo deciderà il calciatore insieme alla società e al procuratore”.

Ora c’è questo Lazio-Sampdoria…

“La Sampdoria ha dato tanti dispiaceri a molte squadre quest’anno, ora anche se probabilmente non avrà Muriel e Schick a disposizione, l'organico rimane ugualmente importante. Si tratta di una squadra temibile, ha un’ottima intelaiatura ed un ottimo tecnico. Non si deve prendere sottogamba, chiunque l’ha fatto ci ha ‘lasciato le penne’. Non penso che la Lazio ed Inzaghi ritengano sia così semplice battere i doriani e prenderanno le dovute contromisure. Non è facile dopo un derby vinto in questa maniera essere concentrati al massimo, ma dipende dall’allenatore e dai giocatori”.

Che partita si aspetta da parte dei genovesi?

“Giampaolo è un tecnico che non aspetta l’avversario o che subisce il gioco rivale. I blùcerchiati hanno punti riferimento in mezzo al campo ben precisi e mettono in difficoltà tutte le squadre. I genovesi hanno dato problemi a quasi tutte le squadre di questo campionato”.

La Lazio, però con una vittoria arriverebbe in Europa…

“Le partite non vanno giocate sulla carta ma sul campo, la Lazio è più forte e sta in una condizione psicofisica straripante, ma la Sampdoria non è una squadra dimessa. Ha un progetto e giovani di talento, che sono abituati a giocare grandi sfide. E’ una partita che va giocata, la Lazio ha tutte le possibilità di vincere se farà il suo lavoro al 110%”.

Lei ha allenato il Latina, nelle sue fila c’era un elemento legato alla Lazio come Minala…

“L’ho avuto per tre mesi, si tratta di un ottimo giocatore. Grande forza fisica, colpo testa ed è completo. Ma è molto giovane, alle volte è irascibile e non ha la pazienza di aspettare e quella di crescere. Tante volte pensi che sia più grande, ma è un ragazzone molto forte che ha tanta qualità e può fare una grande carriera”.

Lazio e Juventus si dovranno sfidare in finale di Coppa Italia…

“La Juventus avrà molte difficoltà ad affrontare questa Lazio. Si tratta di una squadra protagonista, che ha avuto delle difficoltà in campionato con i bianconeri. Ma si tratta di una finale secca e non si sa mai quello che può succedere, basti vedere la Supercoppa Italiana, dove la Juve non ha vinto. La Lazio al momento è più forte del Milan, la Juventus dovrà fare una signora partita per vincere contro i biancocelesti. Sarà una partita da tripla”.

Quale giocatore della Lazio la spaventava di più quando giocava con la Juventus?

“Erano tanti (ride, ndr). Ho giocato contro una Lazio stellare: Nesta, Peruzzi, Salas, Crespo, Almeyda, Veron, Nedved. Dire qual era il più forte non è facile, non vorrei fare un nome e dimenticarne altri, in ogni reparto c’erano dei campioni”.

Lei ha parlato di Peruzzi, quanto è positiva la sua presenza dentro la Lazio?

“Sta facendo il bene della Lazio, Angelo è una persona incredibile. Ha un carattere fortissimo, da quando è arrivato non ho sentito nessuna problematica all’interno dello spogliatoio della Lazio, anzi. Sta facendo un grande lavoro: è una persona intelligente, carismatica, preparata che può far soltanto bene ad un gruppo. Non ci siamo più visti Angelo ed io, ma sicuramente è stato contentissimo di aver ricevuto la chiamata della Lazio. Ma, in verità, è più fortunata la società romana ad avere Peruzzi che il contrario. Si tratta di una persona bravissima a gestire lo spogliatoio”.

Un’ultima: come finirà Lazio-Sampdoria?

“Penso che la Lazio vincerà se giocherà da Lazio. Se mollerà e riterrà semplice affrontare questa Sampdoria farà un grosso errore e potrebbe avere delle difficoltà. Sulla carta dico Lazio”.  

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