ESCLUSIVA - Caicedo, l'ag.: "Vuole ripagare con i gol la fiducia di Inzaghi". Sull'addio alla nazionale...

Quel gol tanto atteso, il primo in biancoceleste, ha in qualche modo inaugurato una nuova era per Felipe Caicedo, giunto a Roma con l’obiettivo di riscattarsi dopo l’ultima stagione in ombra all’Espanyol. Per testare l’umore del giocatore a 24h dal match di ieri contro lo Zulte Waregem, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato proprio l’agente dell’ecuadoriano, Alfonso Maroto, il quale non ha esitato a rivelarci le ambizioni personali dell’attaccante laziale: “Ho parlato con lui, era molto contento. Sta aggiungendo minuti nelle gambe e presto troverà anche la condizione migliore. È la sua seconda partita che gioca per 90 minuti in una competizione importante come l’Europa League. Il gol di ieri gli darà maggior fiducia per il futuro”.

“VUOLE RIPAGARE LA FIDUCIA DI INZAGHI” – “In campionato non sta trovando molto spazio, ma la Lazio ha tre competizioni e avrà modo di ritagliarsi i suoi spazi. Si sente sempre più inserito con i compagni e negli schemi di gioco. Ha fatto un cambio di città e di cultura per cui ci vuole tempo per essere continui. La gara di ieri, al di là del gol, è stata molto importante perché i tifosi della Lazio ora possono rendersi conto che stiamo parlando di un giocatore di alto livello. Se mantiene questa regolarità, magari giocando anche di più, può dare un contributo importante in generale nella manovra d’attacco della squadra, poi è ovvio che per un attaccante far gol è sempre la cosa principale”. L’anno giusto per il definitivo riscatto: “L’ultima stagione all’Espanyol è stata condizionata da qualche incomprensione con l’allenatore. Poi ci sono stati problemi fisici che per fortuna ora alla Lazio non ha. Sente la fiducia di Inzaghi, questo per lui è molto importante e cercherà di ripagarlo a suon di gol”.

L’ADDIO ALLA NAZIONALE - “Quello della Selección è un argomento personale che ha valutato con sua moglie. Ha preso questa decisione, gli ultimi risultati non erano positivi e non c’erano più le condizioni per continuare il rapporto con la nazionale. Dobbiamo accettare questa scelta del giocatore. L’aspetto positivo, in qualche modo, è che ora può concentrarsi solamente sulla Lazio. È stato un ritiro prematuro? Probabilmente sì, ma ormai ha così deciso e come ripeto, è un tema strettamente familiare. Oltre al fattore ambientale c’è quello fisico, perché mantenere in piedi anche il discorso nazionale può essere logorante. Non possiamo dire che un giorno non cambierà opinione, ma per il momento la scelta è questa e dobbiamo rispettarla. È un peccato per i tifosi ecuadoriani che non vedranno più Caicedo con la Tricolor. Ma ora avrà la testa solo per la Lazio”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA - La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge.