ESCLUSIVA - Bonanni: "Lazio, batti il Pescara e punta sulla Coppa Italia. Rinnovo Biglia? È fondamentale..."

Pubblicato ieri alle 14.15
03.02.2017 06:55 di Mara Perna Twitter:    vedi letture
Fonte: Mara Perna - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Bonanni: "Lazio, batti il Pescara e punta sulla Coppa Italia. Rinnovo Biglia? È fondamentale..."

Una semifinale di Coppa Italia in tasca e un gruppo ritrovato. È questo il bottino con cui la Lazio si presenterà domenica a Pescara. Vietato perdere punti. Anche perché - restando sul campionato - bisogna rinchiudere nel dimenticatoio il più in fretta possibile la sconfitta contro il Chievo. Vista la difficile situazione in cui versa l’avversario, sulla carta non dovrebbe essere una mission impossible. Tutt'altro. La squadra di Oddo infatti ha subito in questi giorni una forte contestazione e per i delfini la pressione non sarà poca. Per capire meglio di che match si tratterà, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva Massimo Bonanni, doppio ex della gara. Tifoso biancoceleste capace di esaudire il suo sogno, indossare la maglia del cuore. Dal 2009 al 2011 al Pescara.

 Pescara-Lazio, che gara si aspetta? È così scontato che i favoriti siano i biancocelesti?

“I numeri dicono questo, credo che la Lazio parta da favorita. Poi certo bisogna giocarsela in maniera intelligente, per i biancocelesti è una partita da vincere. Dovranno dare il 100% per portare a casa i tre punti”.

Quali sono le maggiori insidie per la Lazio?

“Io conosco l’ambiente del Pescara, ieri c’è stata una contestazione e i giocatori avranno pressioni non indifferenti. Attualmente è una squadra che sta dimostrando di non essere all’altezza di militare in Serie A. Finora non ha mai vinto, l’ambiente di certo non aiuta”.

Ritorna Keita, quanto è mancato?

“Lui è un giocatore importante, quasi fondamentale. Ogni volta che è sceso in campo ha dimostrato di fare la differenza. Speriamo che ritorni con la voglia e le motivazioni giuste. Se torna con questi presupposti darà senz’altro una grande mano”.

Biglia è a un passo dal rinnovo, quanto è importante a livello mentale per la squadra?

“Lucas è il faro della squadra, quando non gioca la sua mancanza si fa notare. È un giocatore unico per caratteristiche, e in più è il capitano. Il suo rinnovo sarebbe un segnale importante da dare a tutto l’ambiente, con la speranza che quello che è successo domenica sia acqua passata”.

È una Lazio che ha deciso di puntare sui giovani. Uno su tutti Murgia, che contro l’Inter ha giocato la prima da titolare. Come le è sembrato?

“Ha fatto una buonissima partita. Per lui è stato un banco di prova molto importante, giocare una partita secca, il quarto di Coppa Italia a San Siro non è cosa da niente. Credo che per lui sia un bel punto di partenza. È un ragazzo molto giovane per cui bisogna stare attenti sia con gli elogi che con le critiche. Il futuro è dalla sua, deve continuare a lavorare come sta facendo. Simone sta dimostrando di avere fiducia in lui ed è giusto che Murgia lo ripaghi con quelle prestazioni”.

A proposito di Inzaghi, sta facendo un ottimo percorso con la Lazio. A luglio se lo sarebbe aspettato?

“Per quello che ha fatto lo scorso anno credo che si sia meritato la possibilità di allenare la Lazio. I risultati anche ne sono la prova, dimostrano che Inzaghi è stata la scelta giusta. Sta gestendo bene uno spogliatoio di giocatori importanti e sa lavorare con i giovani. Simone è la persona giusta per guidare questa squadra”.

Con Inzaghi, ma anche con Peruzzi lei ha condiviso lo spogliatoio quando ha giocato nella Lazio. Un ricordo di loro come giocatori?

“Ho di entrambi un ricordo bellissimo. Quei sei mesi alla Lazio per me sono stati molto importanti ed intensi. Ho avuto la sfortuna di giocare poco con Inzaghi perché in quel periodo è stato spesso infortunato, però ho avuto comunque modo di carpire bene le sue qualità. Era un giocatore molto importante. Angelo è una persona molto carismatica. Dentro lo spogliatoio era uno che parlava poco, ma quando lo faceva lo stavamo tutti ad ascoltare. Lo sta dimostrando anche alla Lazio, è arrivato in un momento poco felice e da quando è lì non si sente più nessun problema di spogliatoio”.

Dove può arrivare questa Lazio?

“Intanto in finale di Coppa, che è un obiettivo che si può centrare. Sarebbe un ulteriore dimostrazione per la società e per i tifosi che quello che la Lazio sta facendo in questi anni non è poi così lontano da quello che sta costruendo la Roma. In campionato non si deve porre limiti e vincere partita dopo partita. Deve continuare a giocare con la spensieratezza che ha. Possiede dei giocatori importanti che fanno la differenza. Anche la sconfitta contro il Chievo non ridimensiona il valore della squadra perché la Lazio ha giocato molto bene”.

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