ESCLUSIVA - Belleri: "Lazio sulle ali dell'entusiasmo, un dovere pensare al terzo posto! Finale? Meglio Napoli"

05.04.2017 14:00 di  Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Belleri: "Lazio sulle ali dell'entusiasmo, un dovere pensare al terzo posto! Finale? Meglio Napoli"
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© foto di Federico De Luca

Non vince il derby, la Lazio, ma poco importa: il successo nella gara di andata e le due reti di Milinkovic e Immobile nella sfida di ieri sera, le permettono comunque di volare in finale. I biancocelesti attendono di sapere quale sarà l'altra finalista, ma intanto si sono goduti i festeggiamenti a Formello, dove un nutrito gruppo di tifosi ha accolto la squadra stanotte. Abbiamo raggiunto in esclusiva Manuel Belleri, che ha commentato ai nostri microfoni questo successo della squadra di Inzaghi: "Sono sempre stato molto ottimista nel vedere questa Lazio, dall'inizio del campionato. Ho sempre puntato molto sull'allenatore, che secondo me ha grandi possibilità, e sulla squadra, che comunque è molto buona. Ho sempre creduto fortemente che potesse fare molto bene, i risultati stanno dando ragione a tutti coloro che erano positivi. Sono molto contento per la Lazio, per la società, per Simone e per i tifosi"

LA CHIAVE DEL SUCCESSO SULLA ROMA- "La Lazio è stata più cinica, c'è stato anche un pizzico di fortuna. La Roma ha sfiorato il vantaggio in un paio di occasioni anche ieri, poi dopo i biancocelesti sono riusciti a concretizzare subito. Il successo della Lazio è dovuto da una serie di componenti dettate dalla positività che c'è in questo momento nell'ambiente laziale. Come tutti sanno, quando c'è positività, la fortuna va dalla parte giusta. Si sono presentate le condizioni che hanno permesso alla squadra di Inzaghi di fare un'ottima partita. Sicuramente è stata importante la grande organizzazione di gioco che ha dato il mister e la freddezza dei giocatori nell'affrontare la partita".

MILINKOVIC - "E' un ottimo giocatore. Le gare non nascono tutte nello stesso modo, magari la tensione del pre-partita ha compromesso i primi dieci, quindici minuti del giocatore. Ma poi, appena la situazione si è creata, con una respinta, ha fatto gol. Per un giocatore come lui, questo è importante, soprattutto per il valore della partita credo che bastasse solamente far gol. Lui l'ha fatto, e ha fatto bene. Era una partita molto importante e molto tesa. E' un grande giocatore, lo ha dimostrato in altre partite oltre a quella di ieri sera, in cui lo ha manifestato facendo gol. Credo che questo la dica lunga sul valore del giocatore".

NAPOLI - "Sicuramente sarà una sfida molto difficile, come tutte quando giocano squadre di vertice. Il Napoli sta giocando uno dei calci migliori proposto in Italia. C'è da fare molta attenzione, ma sulle ali dell'entusiasmo, dopo la partita di ieri, la Lazio può davvero fare male all'avversaria. Può fare molto bene in tutte le sue qualità e in tutti i suoi uomini. Credo che Immobile sia un ottimo giocatore, credo che quella di domenica possa essere la partita giusta per incrementare il suo bottino di gol. La bilancia pende più dalla parte della Lazio. Poi il Napoli gioca con un giorno di ritardo rispetto alla Lazio, probabilmente saranno più freschi i biancocelesti, questo potrà giovare"

OBIETTIVI - "Con le basi che si sono create, con l'atmosfera che si è sviluppata intorno alla Lazio, con l'allenatore arrivato quasi come ripiego per rivelarsi, agli occhi di chi non lo conosceva, un tecnico importante, i biancocelesti hanno l'obbligo di puntare al terzo posto. Al tempo stesso, per come si erano messe le cose all'inizio, non sarebbe uno scandalo se non ci arrivasse. Però in questo momento credo che la Lazio abbia l'obbligo di pensarci: è un'occasione unica e irripetibile, deve dare più del 100% per provare ad arrivarci".

LA FINALE - "La Juventus, anche se non fa una grande partita, anche se incontra delle difficoltà, è più abituata. Spesso si dice "ha giocato male, è stata fortunata e ha vinto". Il Napoli non è comunque la squadra migliore da affrontare perché è una grande squadra, ma se potessi scegliere la finalista, sceglierei i partenopei. La Juventus è più cinica, più abituata a giocare partite come questa, delle finali da o dentro o fuori. Penso che quindi i bianconeri siano più pericolosi"

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