Tare: "La Champions sarebbe il mio risultato più grande. Da ds ho raggiunto la maturità"

Pubblicato il 20/04 alle 17:34
21.04.2018 07:15 di Alessandro Vittori Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it
Tare: "La Champions sarebbe il mio risultato più grande. Da ds ho raggiunto la maturità"
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© foto di Federico Gaetano

Cinque finali per cullare il sogno Champions. Non è retorica, le ultime giornate di campionato per la Lazio hanno un’importanza capitale e potrebbero regalare il palcoscenico europeo più importante. Un traguardo fisso nella mente del ds Igli Tare, come ribadito in una lunga intervista a tutto tondo alla tv albanese Digitalb:Il risultato più grande che posso raggiungere per la Lazio è la Champions League, mentre l’unica cosa che non posso accettare è che i miei figli giochino con la Roma. Essendo più laziali di me è impossibile che ciò accada".

FORMELLO - "A Formello di solito sto nel mio ufficio, perché l’intimità dello spogliatoio è sacra per i giocatori. Mi capita nei corridoi e nella stanza dei massaggi di raccogliere degli impulsi, capire l’umore dei giocatori e intuire chi ha bisogno di un colloquio con me. Da uno sguardo riesco a percepire molto”.

MATURITÀ - “Ho raggiunto la maturità nel passaggio da calciatore a dirigente. Ero un attaccante molto impulsivo, mi sono trasformato in un direttore molto riflessivo. Ho tanto ottimismo nei momenti negativi: quando sono tutti rassegnati, mantengo la calma e credo che si possano ancora cambiare le cose. Questo aspetto spesso è stato decisivo. I calciatori mi dicono che ho tanta personalità, e il pensiero che tutto si possa raggiungere è la chiave del mio successo”.

ACQUISTI - "Molte volte sono stato criticato per il fatto di aver acquistato giocatori albanesi per la Lazio. Ho portato Strakosha, Cana, Berisha e alcuni ragazzi che sono nel settore giovanile. Ho concesso questa opportunità semplicemente perché non ho mai fatto differenza tra un calciatore albanese o per esempio un brasiliano. Sono sempre stato cauto nell’acquisto di un giocatore di origine albanese, perché ho sempre saputo quanto sia difficile affermarsi nel mondo del calcio ad alti livelli e nei grandi club. Credo però che loro abbiano dato conferma, non soltanto di onorare la maglia della Lazio, ma di esprimere l'immagine più bella del carattere albanese".

ALBANIA - "Uno dei miei sogni è tornare in Albania un giorno e contribuire alla crescita del calcio del mio paese. Al momento però è una cosa molto distante. Per tornare ci devono essere condizioni adeguate, visto che l'Albania è ancora lontana da dove può arrivare. Se dovessi tornare un giorno, metterei a repentaglio tutto ciò che ho fatto qui, ma mi piacerebbe farlo come una sfida personale"