L'AVVERSARIO - La nuova Roma di DiFra: difesa super e killer instinct. E non chiamatelo 'integralista'...

18.11.2017 13:30 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
L'AVVERSARIO - La nuova Roma di DiFra: difesa super e killer instinct. E non chiamatelo 'integralista'...
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

I mille volti della Roma di Eusebio Di Francesco. Essenziale e pragmatica con le piccole del nostro altrettanto piccolo campionato, cinica e feroce in Champions dove a sorpresa si ritrova ad un passo dall'eliminare una tra Chelsea e Atletico Madrid. Un inizio incerto, balbettante sotto il profilo del gioco, ma comunque propedeutico nel trovare pian piano continuità, alimentando sempre più l'autostima di un gruppo comunque abbastanza 'esperto' dal punto di vista anagrafico, almeno negli undici titolari. Nove vittorie, due sconfitte e nessun segno x, per un bottino complessivo di  27 punti con una gara ancora da recuperare, proprio come la Lazio. Pochi i gol realizzati (21), ma pur sempre sufficienti per liquidare di misura squadre come Crotone, Udinese e Torino. Altrettanto poche sono le reti subite, soltanto 7, che confermano i giallorossi come la miglior difesa del campionato. Linea difensiva sempre alta, pressing costante e capacità di soffocare l'avversaria nella metà campo altrui. Un valore aggiunto potrebbe poi arrivare a lungo termine dall'infermeria, con il tanto atteso rientro di Patrik Schick (per quello di Karsdorp ormai se ne riparla in primavera). Unica nota dolente, quantomeno in campionato, le sconfitte con le due big affrontate che la precedono in classifica, Inter e Napoli. Gare non a senso unico, ma in cui è certamente mancata la giusta mentalità e intensità nei 90 minuti. Il derby sarà allora un banco di prova fondamentale per dimostrare maturità e crescita anche su questo aspetto.

INTEGRALISTA A CHI? - Lo avevano dipinto come l'ennesima versione di Zeman 2.0: quotato all'attacco e al bel gioco, ma privo di equilibri e mai 'risultatista'. Nulla di tutto ciò. Il bel gioco è una componente vista forse solo a tratti, ma la concretezza e gli equilibri hanno pienamente caratterizzato la nuova Roma di Di Francesco. "Integralista" affezionato al suo immancabile 4-3-3? Macché! L'ex tecnico del Sassuolo ha dimostrato di voler spesso cambiare le carte in tavola in base anche alle caratteristiche dell'avversaria e all'evoluzione della partita (Roma-Atletico con la difesa a tre nel finale, il primo esempio stagionale in questo senso). L'idea di partenza è sempre la retroguardia a 4, con l'obiettivo di dare dei punti di riferimento alla squadra almeno in partenza. Per il resto, la duttilità di Nainggolan e i movimenti dei tre attaccanti rendono il consueto 4-3-3 molto più imprevedibile e pericoloso. Il fatto di subire pochi gol è poi sintomo di una squadra molto alta, ma allo stesso tempo compatta e reattiva anche in fase di non possesso. Come Inzaghi, DiFra riesce a far sentire importanti i propri calciatori, potendo allargare la propria idea di formazione titolare sulla base di 18 giocatori e non soltanto su 11 prestabiliti, grazie anche ad una rosa più profonda rispetto al passato.

“HAI FATTO BENE A METTERMI IN FORMAZIONE…” - Tutto ruota intorno all’unico dubbio di Di Francesco: rischiare o meno Radja Nainggolan, reduce da una lieve lesione alla parte destra dell’inguine. Il belga si è allenato in gruppo nella rifinitura della vigilia, palesando lui stesso un certo ottimismo a fine serata, con la frase diventata ormai celebre: “Hai fatto bene a mettermi in formazione!", riferita all’inviato di Sky Sport presente a Trigoria. Stringerà i denti e con ogni probabilità scenderà in campo a completare la mediana con De Rossi e Strootman. Per il resto non sono previste eventuali sorprese: Alisson difenderà i pali, mentre il pacchetto difensivo vedrà Florenzi e Kolarov ai lati, Manolas e Fazio al centro (l’argentino dovrebbe alla fine spuntarla su Juan Jesus). In avanti, Dzeko guiderà l'attacco con El Shaarawy a destra e Perotti a sinistra, con Gerson pronto a subentrare a gara in corso.

Probabile formazione: ROMA (4-3-3) - Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Perotti, Dzeko, El Shaarawy. A disp. Skorupski, Lobont, Moreno, Bruno Peres, Juan Jesus, Castan, Gerson, Gonalons, Pellegrini, Under, Defrel, Nura. All. Di Francesco.